Ecco l’analisi interiore del primo appuntamento: una prospettiva Inside Out

attualità cinema

Tra ‘Inside Out’ e il Woody Allen di ‘Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso e non avete mai osato chiedere’, arriva in sala il 20 febbraio ‘Follemente’ di Paolo Genovese. Questa commedia romantica, distribuita in ben 500 copie da 01, racconta il dietro le quinte del primo appuntamento tra due single, Piero (Edoardo Leo) e Lara (Pilar Fogliati). Il film, prodotto da Lotus Production, una società Leone Film Group, e Rai Cinema in collaborazione con Disney+, potrebbe eguagliare il successo di ‘Perfetti sconosciuti’, grazie al suo supercast e all’impianto teatrale di soli interni.

La storia si sviluppa attorno al primo incontro tra Piero e Lara, guidati da una super coscienza interiore composta da quattro uomini per lui e quattro donne per lei. A consigliare Lara ci sono Emanuela Fanelli (Trilli), Maria Chiara Giannetta (Scheggia), Claudia Pandolfi (Alfa) e Vittoria Puccini (Giulietta). Per Piero, invece, ci sono Marco Giallini (Il Professore), Maurizio Lastrico (Romeo), Rocco Papaleo (Valium) e Claudio Santamaria (Eros).

Il regista Paolo Genovese, che ha scritto la sceneggiatura insieme a Isabella Aguilar, Lucia Calamaro, Paolo Costella e Flaminia Gressi, spiega: “Il tentativo è stato quello di fare una commedia alla Woody Allen, con un umorismo di situazione e non di battuta, una sfida complessa che si comprende solo in sala”.

Edoardo Leo riflette sul tema del primo appuntamento: “Al di là della ridefinizione dei ruoli tra i sessi, c’è una cosa che resta immutabile nell’amore: il momento del primo appuntamento, con l’attesa di quello che succederà. È il momento in cui ti devi mostrare nascondendo le tue fragilità, le tue paure, per giocare quella meravigliosa partita a scacchi che uomini e donne continuano a fare da sempre”.

Pilar Fogliati sottolinea l’importanza del mistero: “Credo ci sarà sempre un enorme mistero tra un uomo e una donna su cosa davvero pensa e vuole l’altro. Se si mantiene questo mistero, continueremo a essere attratti l’un l’altro. Ma una cosa è certa: spesso la donna fa credere all’uomo che stia facendo le sue scelte in maniera autonoma, ma in realtà è lei che ha lanciato dei segnali per fare in modo che l’uomo faccia quelle cose. Noi donne siamo sicuramente più complesse e di questo gli uomini sono un po’ invidiosi”.

Il futuro del cinema italiano sembra promettente. Genovese osserva: “C’è stato un momento a gennaio in cui i primi quattro film erano tutti italiani. Il pubblico sta tornando in sala, ma se poi chiudiamo i cinema tutto questo che senso ha? La sala resta un posto meraviglioso dove davvero puoi staccare la spina”.

Fonte: ANSA

 

Autore