Mel Gibson e le occasioni mancate
Mel Gibson, ospite del MegaCon Orlando 2025, ha condiviso alcuni aneddoti sulla sua carriera, soffermandosi su alcune occasioni mancate che avrebbero potuto cambiare il corso della sua vita professionale. Tra queste, spiccano due rifiuti clamorosi: il ruolo di Massimo Decimo Meridio ne “Il Gladiatore” e quello di James Bond.
Negli anni Ottanta, Albert R. Broccoli, il produttore dei film di James Bond, contattò Gibson per offrirgli il ruolo dell’iconico agente segreto. All’epoca, Mel aveva solo 26 anni e aveva già conquistato Hollywood grazie al successo di “Mad Max” (1979) di George Miller. Tuttavia, l’attore decise di rifiutare l’offerta, influenzato dalla carriera di Sean Connery, che aveva faticato a scrollarsi di dosso l’immagine di 007. “Ho pensato: ‘Non lo farò’, e ho lasciato perdere. Perché ho pensato: ‘Farò qualcos’altro'”, ha spiegato Gibson.
Un altro rifiuto significativo è stato quello del ruolo di Massimo ne “Il Gladiatore”. Ridley Scott aveva offerto la parte a Gibson, ma l’attore era impegnato in altri progetti e non poté accettare. “Certo che torni indietro e pensi: ‘Cavolo, avrei voluto farlo anch’io’!”, ha ammesso con un pizzico di rimpianto. Alla fine, il ruolo andò a Russell Crowe, che fece un lavoro straordinario.
Nonostante questi rifiuti, la carriera di Mel Gibson è stata costellata di ruoli iconici. Tra questi, spiccano il William Wallace di “Braveheart” e il Martin Riggs di “Arma Letale”. Quest’ultima saga, diretta dal compianto Richard Donner, ha incassato quasi 1 miliardo di dollari al botteghino internazionale. Attualmente, Gibson è al lavoro sul sequel de “La Passione di Cristo” e ha in cantiere “Arma Letale 5”. È inoltre impegnato con la promozione del suo thriller “Flight Risk” con Mark Wahlberg.
Fonte: Coming Soon