Fratelli De Serio: Un Racconto dell’Italia Alternativa a Sanremo

Mentre in Italia si discute ancora se fosse giusto o meno togliere la costosa e griffata collana d’oro a Tony Effe, alla Berlinale, nella sezione forum, viene presentato canone effimero, un documentario dei gemelli Gianluca e Massimiliano De Serio. Questo film sembra il frutto di una magica macchina del tempo, portandoci in un viaggio attraverso le regioni italiane alla scoperta della cultura popolare alternativa: canti polivocali, etnologia musicale e tradizioni orali.

Il documentario racconta di resistenze alla cultura massificata, di giovani che, in controtendenza, si rivolgono ai loro anziani per apprendere canti del passato che desiderano tramandare. “Da parte di questi giovani c’è un desiderio di rivendicazione verso una propria identità, mentre dall’altra parte c’è massificazione, omologazione culturale. Per questi ragazzi tornare nel paesino dei nonni è qualcosa di anti-reazionario, anti-Sanremo. Sanremo è reazionario perché distilla in maniera completamente commerciale”, spiegano i due registi torinesi a Berlino.

Quello che si vede in questo film, volutamente essenziale e girato nel formato 1:1, è un’Italia inaspettata, un’Italia che non si pensa possa esistere. Un’Italia con artigiani che costruiscono strumenti rinascimentali e medievali, a volte ispirandosi ai pochi quadri in cui questi sono rappresentati. Si passa da Randazzo, ai piedi dell’Etna, dove la liuteria di Giuseppe Antonio Severini si dedica esclusivamente alla ricostruzione della liuteria medievale siciliana, a Ceriana, nell’entroterra ligure, per ascoltare i canti del folklore musicale italiano di Alan Lomax e Diego Carpitella.

 

Fonte: ANSA

notizia principale

Autore