Julian Schnabel, noto artista e regista, ha espresso la sua profonda gratitudine verso l’Italia, un paese che ha avuto un impatto significativo sulla sua crescita artistica. Durante il gala finale del festival al Chinese Theater di Hollywood, Schnabel ha ricevuto il prestigioso ‘LA Italia Marina Cicogna Award’ dalle mani di Franco Nero, che appare in un cameo nel suo prossimo film. Schnabel ha dichiarato: “L’Italia è il paese che ha più contribuito alla mia crescita e maturazione artistica. Il mio film In the Name of Dante è un ringraziamento agli artisti italiani che hanno influenzato la mia vita”.
Un viaggio artistico attraverso l’Italia
Il regista ha raccontato con entusiasmo come il suo viaggio attraverso la penisola italiana, toccando regioni come Sicilia, Campania, Lazio, Toscana, Emilia e Veneto, gli abbia permesso di scoprire la ricchezza culturale e storica del paese. “Realizzare il film su Dante in Italia mi ha dato l’opportunità di esplorare un paese con una storia, una cultura e un’arte incredibili. Questi elementi arricchiscono la mia esistenza e mi danno l’energia per continuare il mio lavoro”, ha spiegato Schnabel.
Un omaggio al cinema italiano
Schnabel ha anche sottolineato l’importanza del grande cinema italiano del passato e di alcuni autori contemporanei, definendoli “cibo per la mia creatività”. Ha espresso il desiderio che il suo ultimo progetto venga accolto come un sincero omaggio alla storia dell’arte italiana. Indossando una felpa con lo slogan del film, “C’è solo… l’eterno presente”, Schnabel ha anticipato che questo messaggio invaderà presto la comunicazione internazionale.
La chiusura del festival con Mauro Borrelli
A chiudere la kermesse italiana, alla vigilia della notte degli Oscar, è stato il film The Last Supper di Mauro Borrelli. L’autore veneto ha realizzato questo importante lavoro esclusivamente con mezzi americani e presto sarà distribuito nelle sale statunitensi con 1.400 copie. Dal palco di Hollywood, Borrelli ha dedicato il suo film a Papa Francesco, esprimendo la speranza che il pontefice possa vederlo presto: “Il suo giudizio sulla mia opera varrebbe per me più di ogni premio internazionale”.
Fonte: ANSA