Alla Berlinale trionfano i sogni d’amore: Orso d’oro al film norvegese “Dreams”

Alla Berlinale trionfano i sogni d’amore: Orso d’oro al film norvegese “Dreams”

Stravolgendo le aspettative, l’Orso d’oro della Berlinale 2025 è stato assegnato a Dreams (Sex love) di Dag Johan Haugerud. Questo film racconta la storia di formazione di una ragazza di diciassette anni che vive l’emozione del primo amore queer, un’esperienza che segna la sua crescita sia sentimentale che artistica. Il film intreccia generazioni diverse attraverso tre prospettive femminili, colpendo profondamente la giuria presieduta da Todd Haynes, noto regista di Carol.

Haugerud, regista norvegese, conclude con Dreams una trilogia dedicata al sentimento amoroso, che ha già attraversato vari festival cinematografici internazionali. I precedenti capitoli, Sex e Love, sono stati presentati rispettivamente alla Berlinale dell’anno scorso e alla Mostra di Venezia nel 2024. Dreams sarà distribuito nelle sale italiane dal 6 marzo grazie a Wanted Cinema, mentre Sex e Love usciranno tra la fine di aprile e giugno di quest’anno. Haugerud ha dichiarato: “Con la mia trilogia volevo mostrare che tutti noi possiamo adottare nuove forme di pensiero e comportamento sociale. Mi è bastato ricordare come mi sentivo quando mi sono innamorato la prima volta. È qualcosa di personale e nostalgico ritrovare quelle prime sensazioni di un amore che nasce quando tutto sembra meraviglioso”.

Il “vincitore annunciato”, il film brasiliano O Último Azul di Gabriel Mascaro, ha invece ottenuto il Gran Premio della Giuria. Gli altri premi sono stati assegnati a performance di attori emergenti e a categorie tecniche che investono nei nuovi talenti internazionali. Tra i 19 film in concorso, nessuno era italiano.

Andrew Scott, noto come il “prete sexy” di Fleabag e protagonista di Estranei, ha vinto il premio come miglior interprete non protagonista per il suo ruolo del compositore Richard Rodgers nel film biografico di Richard Linklater Blue Moon. Peccato che Ethan Hawke sia stato ignorato dalla giuria, nonostante la sua notevole interpretazione di Lorenz Hart, creatore di molte celebri canzoni, tra cui quella che dà il titolo al film. A Berlino, infatti, non esiste la divisione tra premi femminili e maschili, il che limita i riconoscimenti a un solo protagonista e a un non protagonista.

Rose Byrne ha offerto una performance eccezionale, vincendo il premio come migliore attrice per il suo ruolo di madre esaurita in If I Had Legs I’d Kick You (Se avessi le gambe ti prenderei a calci). Si prevede che il film, prodotto da A24, riceverà numerosi riconoscimenti sul mercato statunitense.

L’Orso alla regia è stato assegnato al cinese Huo Meng per Living the Land, che ha conquistato molti critici. L’Orso d’argento per la migliore sceneggiatura è andato a Kontinental ’25 di Radu Jude (Romania). Gli italiani non erano presenti tra i premiati.

 

Fonte: La Repubblica

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