Celebrazione del 50° Anniversario dell’Ape Maia in un Alveare a Milano: La Serie in CGI Continua su Rai Play

Celebrazione del 50° Anniversario dell’Ape Maia in un Alveare a Milano: La Serie in CGI Continua su Rai Play

Nel 1975 debuttava l’anime Ape Maia, dando inizio a una leggenda per bambini e bambine, oggi aggiornata alla tecnica CGI, mantenendo l’allegria del personaggio e dei suoi amici. L’oasi apistica di BEE.it, in collaborazione con DeAPlaneta Entertainment, festeggia nel modo più bello, con un vero alveare didattico personalizzato!Nell’aprile del 1975 in Giappone veniva trasmesso il primo episodio dell’anime Ape Maia degli studii Zuiyo e Nippon Animation: 50 anni fa nasceva un mito per il pubblico di bambini e bambine, con un certo scarto qui in Italia, perché il cartoon sbarcò da noi sulla Rete 2 solo nel 1980. Da allora il personaggio è sopravvissuto ai decenni e ai cambiamenti delle generazioni, transitando dall’animazione a mano libera 2D alla contemporanea CGI, con una serie la cui prima stagione (78 episodi) rimane disponibile in su Rai Play. Dal 2014 lo stesso design ha fatto capolino al cinema, con un trittico di lungometraggi. Per i 50 anni di Maya, DeAPlaneta Entertainment e BEE It hanno preparato una simpatica iniziativa.All’interno dell’Oasi apistica di BEE it, via Ettori Ponti 13 a Milano, il 5 aprile si terrà la Festa di Compleanno di Maia e le iniziative che accoglieranno i più piccoli con le loro famiglie, all’insegna della didattica e della biodiversità, per divertirsi all’aria aperta: sarà inagurata un’arnia a lei dedicata. L’iniziativa nasce da una collaborazione tra DeAPlaneta Entertainment (che detiene attualmente i diritti del personaggio) e BEE It, associazione attiva sul fronte della rigenerazione ambientale e dela tutela degli impollinatori.
Bisogna ammettere che è una simpatica idea per celebrare l’Ape Maia: cinquant’anni non aveva ancora assunto il valore di simbolo ecologico, ma può abbracciarlo oggi tranquillamente, in virtù dei veri buoni sentimenti e dello spirito di curiosità che ha sempre incarnato, con i suoi inseparabili amici: il fuco Willie, il grillo Flip, lo scarabeo stercoraro Kurt (per chi scrive, da piccolo, fonte di infinita meraviglia per le sue gloriose palle di sterco).
Come spesso accadeva con gli anime, la serie nacque come adattamento di una suggestione europea, il libro “L’ape Maia e le sue avventure” di Waldemar Bonsels, pubblicato nel lontanissimo 1912. Il nuovo cartoon seriale in 3D ha visto la luce nel 2012, per due stagioni per un totale di 130 episodi fino al 2017: da quest’ultima interpretazione di Maia e il suo mondo sono arrivati al cinema le buone produzioni europee (2014) e (2018). A cavallo della pandemia, l’ultima parte del trittico cinematografico ha preso qui la via di Prime Video nel 2022: s’intitola L’Ape Maia – Salviamo Verdemondo.

Fonte: Coming Soon

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