Dieci film e quattro serie televisive pronti a iniziare in Piemonte

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Il cinema piemontese si prepara a un 2025 ricco di novità

Il 2025 si prospetta un anno entusiasmante per il cinema in Piemonte, con dieci lungometraggi e quattro serie TV pronti a partire. Inoltre, 51 titoli sono attualmente in fase di sviluppo e 37 stanno facendo scouting per girare nella regione. Tra i progetti imminenti, spicca la serie “Una finestra vistalago” di Marco Pontecorvo, ispirata al romanzo di Andrea Vitali, che inizierà le riprese lunedì con Orta tra le location principali.

Un bilancio positivo per il 2024

Il 2024 si chiude con un bilancio positivo per il cinema piemontese, che ha visto la realizzazione di 228 produzioni e 1.054 giornate di riprese. Questi risultati sono stati resi possibili grazie a investimenti significativi nel settore audiovisivo, che quest’anno hanno superato gli 8 milioni di euro, con 7 milioni provenienti dal Piemonte Film TV Fund della Regione Piemonte. Questo rappresenta il doppio degli investimenti effettuati nel 2023 e nel 2024.

Produzioni italiane e internazionali in arrivo

Tra i dieci lungometraggi pronti a partire, la metà sono produzioni italiane: “Di niente di nessuno” di Cristina Ducci, “La fine è azzurra” di Pierluca Di Pasquale, “Figli perduti” di Lorenzo Maria Chierici, “Ting” di Maximilien Dejoie e “Brianza” di Simone Catania. A questi si aggiungono produzioni internazionali come “L’età dell’oro” di Berenger Thouin (Francia/Italia), “Afterwards” di Jesse Johnson (UK), “La ragazza con la Leica” di Alina Marazzi (Svizzera/Germania) e “Celosos Hombres Blancos” di Ivan Granovsky (Argentina/Italia/Brasile/Portogallo).

Un futuro promettente per il cinema piemontese

Nonostante le difficoltà post-pandemia, il cinema piemontese è riuscito a risalire la china, come sottolineato dalla presidente Beatrice Borgia. “Abbiamo ottenuto ottimi risultati, con un aumento delle opere prime e seconde, anche se sono diminuite le produzioni internazionali e i progetti ad alto valore”, ha spiegato Borgia, affiancata dal direttore Paolo Manera. Guardando al 2025, Borgia ha espresso ottimismo, annunciando l’intenzione di potenziare le leve per attrarre fondi, sostenere la filiera e sviluppare nuovi talenti. “Sarà un anno di festeggiamenti”, ha concluso.

Il coinvolgimento dei territori

Un aspetto fondamentale del successo del cinema piemontese è il forte coinvolgimento dei territori, con 147 Comuni che aderiscono alla Rete regionale di Film Commission. Questo impegno collettivo contribuisce a creare un ambiente favorevole per le produzioni cinematografiche, rendendo il Piemonte una meta sempre più ambita per registi e produttori.

 

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