Uomini contro insetti: un titolo evocativo, preso in prestito da un saggio di Bertrand Russell contenuto nell’Elogio all’ozio. Questa canzone di Giorgio Poi cerca di catturare l’essenza del nostro tempo, un’epoca segnata dalla crisi ambientale e dal consumismo sfrenato. È un invito a riflettere nuovamente sul ruolo dell’uomo nel mondo. Dopo tre anni dall’ultimo album, Giorgio Poi ritorna con una ballata che si ispira a Phil Spector, accompagnata dall’ironica consapevolezza che “le canzoni sono sempre ridicole, scusate lo so”.
Il ritorno di Giorgio Poi è stato molto atteso. Negli ultimi anni, ha raccolto esperienze significative: dalle aperture dei concerti dei Phoenix a Milano, Parigi e negli Stati Uniti, fino a un mini tour asiatico che lo ha portato a esibirsi a Pechino, Tianjin e Hong Kong. Ha anche suonato a Città del Messico, aprendo per León Larregui, storico leader degli Zoè, con cui ha collaborato nel brano “Chromocosmic Avenue”.
Il nuovo singolo è accompagnato dall’annuncio di una serie di concerti. Due date speciali in Italia: il 24 maggio al MI AMI di Milano e il 13 giugno a Roma al Forte Antenne. Questi eventi saranno preceduti da un tour europeo, organizzato da DNA concerti, che toccherà le principali capitali: Berlino il 9 maggio, Bruxelles l’11, Parigi il 12 e Londra il 13 maggio.
Fonte: La Repubblica