Due partite

Titolo Originale: Due partite
Un film di Enzo Monteleone
Genere: Commedia - Italia (2008) Durata: 94min.
Produzione: Cattleya, Rai Cinema. 
Distribuzione: 01 Distribution
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Da madre a figlia
Durante una partita a carte, quattro amiche si scambiano confidenze e segreti. Siamo negli anni ’60 e la donna è ancora deputata a essere la regina della casa, anche se i sogni sono altri. Cambiano le epoche e negli anni ’90 ritroviamo nello stesso salotto le quattro figlie delle protagoniste, che si riuniscono dopo un funerale e parlano fra loro di tutto ciò che le turba, che le coinvolge, che le appassiona. Sono cambiati i tempi, le aspirazioni sono differenti, ma le emozioni e la capacità di fare luce nel proprio animo è la stessa...

Otto donne e un uomo
Margherita Buy, Isabella Ferrari, Marina Massironi, Paola Cortellesi, Carolina Crescentini, Valeria Melillo, Claudia Pandolfi, Alba Rohrwacher, dirette con grande sensibilità da Enzo Monteleone, portano sul grande schermo l’omonima pièce teatrale di Cristina Comencini. Un film di donne e per le donne, con un regista uomo, impegnato a non tradire l’origine teatrale del testo. Belle prove attoriali per ciascuna delle protagoniste: contraddizioni, speranze, delusioni, stereotipi imposti e scelti vengono portati alla luce dalle otto attrici. E’ un film femminile che probabilmente pochi uomini riusciranno a penetrare fino in fondo. Molti lo troveranno ovvio, o contraddittorio, senza comprendere che la femminilità che lo permea non è da rintracciare solamente in ciò che si vede, sulla superficie, ma più probabilmente in quello che si intuisce, nelle sfumature del sottotesto, nella confidenzialità del non detto, in un sorriso che si spegne, in un pensiero allontanato in fretta, in una sigaretta non fumata, in un pianto trattenuto, in una risata condivisa e improvvisa.
Monteleone asciuga la pellicola dalla “finzione” teatrale, concentrandosi sui personaggi, attento a conferirgli il realismo del cinema, nelle espressioni, nei movimenti e negli sguardi. Due partite si snoda in due atti. Il primo, ambientato alla fine degli anni ’60, è una ricostruzione fedele dell’atmosfera di quell’epoca, del desiderio di emancipazione femminile e dell’impossibilità di realizzarlo. Margherita Buy, Isabella Ferrari, Marina Massironi e Paola Cortellesi si calano perfettamente nel ruolo di madri, più o meno consapevoli. Le battute migliori e i tempi più calibrati si rintracciano in questa prima parte. L’uomo, il marito, l’amante, è un’assenza invasiva che permea l’intero discorso delle donne degli anni ’60, sebbene l’aspirazione a essere non solo una “mater familiae” traspare sempre o quasi. Una partita a carte si trasforma in un momento di analisi della propria vita e di quella delle altre, in un confronto ironico ed emotivo fra amiche che a poco a poco si svelano sempre più.
Il secondo atto si apre su un lutto e una morte apparentemente inspiegabile. Siamo negli anni ’90, e le quattro figlie delle protagoniste della prima parte si ritrovano dopo un funerale. Carolina Crescentini, Valeria Melillo, Claudia Pandolfi e Alba Rohrwacher sono donne, realizzate professionalmente; nessuna di loro è madre, sebbene Cecilia (Valeria Melillo) lo desideri intensamente. Di nuovo, sul grande schermo quello che attanaglia è la capacità delle protagoniste di mettere in scena le proprie emozioni e la propria intimità. Rispetto alle madri hanno raggiunto l’indipendenza, eppure pare che il prezzo da pagare sia alto, sembra che la rinuncia sia alla base della loro presenza attiva nella società. Se sono apprezzate professionalmente è perché “sono come uomini” e la maternità è accantonata. In un modo o nell’altro è impossibile essere se stesse, nel film, ma non in platea. Il pregio maggiore di Due Partite, infatti, è la molteplicità dei personaggi femminili messi in campo che rispecchia la pluralità dei modi di essere donne. Non c’è dubbio che per le spettatrici in sala l’identificazione scatti non con una sola protagonista, ma con tutte e otto. Il gioco identificatorio funziona perfettamente e si riesce a essere, in modo contraddittorio e multiforme, se stesse, almeno guardando un film.
DVD
Caratteristiche tecniche
Formato video: 2.35:1
Formato audio: italiano Dolby Digital 5.1
Sottotitoli: italiano per non udenti, inglese e francese

Il DVD, proposto da 01 Distribution, presenta un quadro video buono, anche se la compressione in alcuni punti si fa sentire, dando origine a un rumore video sensibile, mentre il croma è ben dosato.
L'audio è discreto, con dialoghi sempre ben comprensibili e musiche ben realizzate, cun una netta predominanza del canale anteriore.

Contenuti speciali
Backstage
Un dietro le quinte che mostra alcune fasi della lavorazione del film.
Galleria fotografica
Trailer
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