Anonymous

Voto: 2/5 - 
Titolo Originale: Anonymous
Un film di Roland Emmerich. Sceneggiatura: John Orloff
Genere: Thriller, Storico - Regno Unito, Germania (2011) Durata: 130min.
Produzione: Medienboard Berlin-Brandenburg, Studio Babelsberg Motion Pictures. 
Distribuzione: Warner Bros. Pictures Italia
Data Uscita cinema: 18/11/2011
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Shakespeare o non Shakespeare?
Inghilterra, fine dell’epoca elisabettiana. I giochi di potere per la successione al trono d’Albione si incrociano con le vicende del cortigiano Edward de Vere, uomo di grande cultura e prolifico drammaturgo. Ricattato dal consigliere della Regina William Cecil, che ha assistito a un omicidio da lui compiuto, è costretto a rinunciare alla carriera letteraria. Trova così un attore scapestrato, certo William Shakespeare, che gli fa da prestanome.
Il film sposa la controversa “Dichiarazione di ragionevole dubbio riguardo l’identità di William Shakespeare” che mette in dubbio la reale paternità dell’opera attribuita a Shakespeare, ritenendo che questa, per la sua estrema complessità e ricchezza lessicale e culturale, non poteva che essere attribuita a una figura nobile, dal grado di istruzione molto elevato e profondo conoscitore degli intrighi di corte, come appunto lo era de Vere.

C’è del marcio nel cinema di Emmerich
Dopo Godzilla, gli alieni e l’effetto serra, Roland Emmerich approda a Shakespeare. È un’operazione che può in effetti ricordare quella di L'alba del giorno dopo: prendere una teoria, dibattuta o controversa, scientifica come storiografica, quella dei climatologi sul surriscaldamento planetario così come quella degli anti-Stratfordiani sulla paternità delle opere attribuite al Bardo. Non è certo comunque la volontà di impostare un dibattito storico-letterario che muove il furbastro regista, e almeno L'alba del giorno dopo poteva essere fatto passare come un pamphlet ambientalista. E in fondo la tesi del film è trattata come le teorie cospirazioniste sull’11 settembre. Quello che gli interessa è poter realizzare un film pomposo, una soap opera storica, con mirabolanti ricostruzioni d’epoca, imponenti scene di massa, inquadrature panoramiche mozzafiato. Da questo punto di vista il film funziona, certo, ma, a ben vedere, quello che manca nel film è proprio Shakespeare, inteso come figura letteraria a prescindere dalla sua persona fisica reale, qualunque essa sia stata. Non sono certo l’omicidio in stile Polonio, o la scialba ricostruzione delle congiure alla corte elisabettiana, in grado di rievocare l’universo immaginato da Shakespeare, o di chi per lui. E nemmeno il plot fondato sullo scambio d’identità, tipico del Bardo, o la presenza massiccia di attori shakespeariani, o che si sono confrontati con il drammaturgo (da Mark Rylance a Derek Jacobi, fino alla stessa Vanessa Redgrave). Da questo punto di vista, Anonymous ambisce a Shakespeare in Love, divertissement citazionista dall’opera del Bardo, così come a Il Codice Da Vinci, giallo storico, per non dire ad Amadeus, finta biografia artistica, senza però riuscire minimamente ad avvicinarsi a nessuno di questi. E non basta nemmeno che il film inizi all’interno di un palcoscenico teatrale, con in scena il shakespeariano Derek Jacobi. Il teatro si fa vita, realtà e storia. Riguardiamoci Vanya sulla 42ª strada, piuttosto.
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  • Numero commenti: 7
  • p a n z e r
    p a n z e r
    Livello: 0
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    mah, visto ieri sera. nulla di che, proprio un filmetto che si dimentica subito dopo averlo visto e che anche durante la visione non regala particolari emozioni. la premessa è sì interessante, ma poi il film punta tutto su intrighi e cospirazioni politiche con colpi di scena a volte forzatissimi a volte vagamente interessanti. quindi non è proprio da buttare, però lascia completamente indifferenti. visto il tipo di film ovviamente emmerich non esagera con gli effetti speciali (e ci mancherebbe), ma quando li usa l'impressione è davvero pessima. in generale è perenne un senso di artificiale quasi nauseante, una ricostruzione (digitale e non) davvero pessima della Londra del '600.
    la parte migliore sono le brevissime scene in cui mostrano a teatro le opere di Shakespeare, mi sono sembrate ben ricostruite e soprattutto con un ottimo stile e uso dei costumi. il gusto con cui sono state rappresentate va quasi a cozzare con il resto della pellicola.

    se dovessi dare un voto direi 5.
  • PochoAntonio
    PochoAntonio
    Livello: 2
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    com'è stò film?

  • Livello: 0
    N° Post:
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    A me del trailer ha fatto ridere solo la parte in cui quello grida ''Dio salvi la reginaaaaaaa'' perchè era doppiato in modo scandaloso. Però il film nel complesso mi incuriosisce. Su Emmerich nonostante parecchie cilecche, non ho pregiudizi. (video link) La versione sottotitolata l'ho trovata solo su un sito concorrente e non posso postarla, se la trovate altrove o volete scrivere voi quello che c'è dentro fate pure.
  • Togg
    Togg
    Livello: 0
    N° Post: 12247
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    Originariamente scritto da Deidara
    Perchè?
    perché ci è sembrato ridicolo.
  • Deidara
    Deidara
    Livello: 8
    N° Post: 55351
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    Originariamente scritto da Togg
    vedendo il trailer al cinema ci siamo rotolati tutti dalle risate


    Perchè?
  • Lucignolo
    Lucignolo
    Moderatore
    N° Post: 9966
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    Roland Emmerich in un film di costume è come dare una Maserati a uno che non ha la patente...
  • Togg
    Togg
    Livello: 0
    N° Post: 12247
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    vedendo il trailer al cinema ci siamo rotolati tutti dalle risate
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