To the Wonder

Voto: 5/5 - 
Titolo Originale: To the Wonder
Un film di Terrence Malick. Sceneggiatura: Terrence Malick
Genere: Sentimentale - Stati Uniti (2012) Durata: 112min.
Produzione: FilmNation Entertainment, Redbud Pictures. 
Distribuzione: 01 Distribution
Data Uscita cinema: 04/07/2013
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The Wonder
Dopo aver visitato all’apice del loro amore Mont Saint Michel – in passato conosciuta in Francia come La Meraviglia - Marina (Olga Kurylenko) e Neil (Ben Affleck) arrivano in Oklahoma, dove presto nascono i problemi. Marina incontra un prete anche lui in esilio (Javier Bardem) che sta lottando contro la sua vocazione, mentre Neil rinnova il legame con l’amica d’infanzia Jane (Rachel McAdams).

Un poema di anime erranti
Corpi dissolti nello spazio, occhi rapiti nell'estasi della Meraviglia: il cinema unico di Terrence Malick non conosce logiche diverse dal proprio flusso di coscienza, e anche To the Wonder è un fiume sensoriale che ci trascina via con lui, almeno per chi è disposto ad abbracciarne tempi, ritmi e contemplazioni visive. La fruizione, ancora una volta, assurge a un livello superiore e si fa esperienza, viaggio travolgente di stimoli che impegnano lo sguardo e l'udito fino a uno stato di sospensione immateriale, quando i personaggi divengono emblemi di una ricerca che tocca il trascendente. To the Wonder è un poema di anime erranti, sole, alla costante ricerca di un legame definitivo che mai arriverà: si sfiorano, si compenetrano, si amano, ma poi si abbandonano. È così per l'amore sensuale - quello fra Neil, Marina e Jane - ma anche per l'amore spirituale, nella figura di un prete che attorno a sé, fra i tormenti di una fede indebolita, quasi dissolta, non vede più alcuna traccia del divino. Eppure la Bellezza è ancora tangibile, e nessuno la sa cogliere come Malick; una bellezza che si avvicina al sublime: la suggestione della Natura rischia di esplodere oltre i confini del quadro, mentre la macchina da presa resta incollata ai personaggi, li pedina e li accarezza con dolcissimo trasporto, li lascia liberi nel mondo come figli ormai cresciuti. Questa libertà, pur combattuta, è ben radicata nel corpo di Marina, donna tradita, ferita, bisognosa di affetto, che non ha perso lo slancio giocoso dell'infanzia ma deve venire a patti con la verità dei sentimenti, di fronte alla quale appare delicata come le spighe di grano che affollano i campi dell'Oklaoma. To the Wonder, in tal senso, intesse una trama amorosa molto semplice, persino banale; ma Malick la trasfigura in termini epici, la espande sul piano metafisico delle emozioni assolute, eteree, immutabili. Più che una narrazione, un torrente uditivo-visuale. Le immagini si susseguono per associazioni d'idee, il racconto procede per ellissi, accenni, rapidi colpi di pennello che poi sfumano e attraversano altre dimensioni, sia spaziali sia temporali. Accade così che il tumulto della passione, sussurrato dalla voce extra-diegetica, dia luogo a una polarità tra maschile e femminile che in The Tree of Life era particolarmente esplicita, ma qui scorre a livello sottocutaneo, e sembra contrapporre da un lato la granitica immutabilità (ma anche incomunicabilità) maschile, e dall'altro la limpida mutevolezza femminile.
In effetti Malick predilige la via della Grazia alla via della Natura, questo è chiaro. Ha il talento e la sensibilità di scorgerla in ogni luogo, anche il più banale, conquistando l'equilibrio fra Uomo e Ambiente: nei suoi film, e To the Wonder non fa eccezione, i personaggi non esistono nello spazio, ma con lo spazio. Vivono in simbiosi, sono gli interpreti del medesimo spettacolo. Ed è uno spettacolo meraviglioso.
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  • Numero commenti: 25
  • Hushabye
    Hushabye
    Livello: 0
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    rachel me la fanno lavorare troppo poco
  • TheNightflier
    TheNightflier
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    N° Post: 4410
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    Io non capirò mai gli anni rimasti senza girare nulla e la quasi frenesia produttiva degli ultimi lavori..
  • Togg
    Togg
    Livello: 0
    N° Post: 12252
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    Certo che Rachel McAdams è proprio bella. (video link)https://www.youtube.com/watch?v=in3-CQWEn4o[/video]
  • Intrinseco
    Intrinseco
    Livello: 0
    N° Post: 35
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    L'ho visto anche io finalmente. La recensione: (link)
  • Goodfella
    Goodfella
    Moderatore
    N° Post: 2128
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    Originariamente scritto da Hushabye
    essica Chastain, Barry Pepper, Michael Sheen, Amanda Peet e Rachel Weisz.
    pura prassi per lui
  • Freddy Kruger
    Freddy Kruger
    Livello: 3
    N° Post: 56
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    L'ho visto. Sinceramente... non mi dice molto. Ma forse... anche in questo voglio vedere lo zampino del regista. Forse per far capire a chi guarda che l'amore è così. Tante aspettative e poi... Non è un brutto film, è un film fatto secondo il suo stile. Secondo me Ben Affleck l'han scelto apposta a tenere la stessa identica faccia per il 90% del film.. quasi che tu ti aspetti qualcosa, che lui reciti meglio, ma alla fine così rimane. Un pò come chi si aspetta qualcosa dal proprio partner, che gli dia un pò di più, ma non succede nulla. E il tempo passa, ma la cosa fantastica è che guardandosi allo specchio si è felici per quello che abbiamo. Ecco, questo mi ha fatto sentire Malick con questo film... alla fine non è stato tempo perso. La fotografia secondo me poteva essere migliore considerando i soggetti come il cielo del connecticut e "la meraviglia". Anche la voce interiore de protagonisti sembra a volte presa da un diario di un teenager per quello che dice... però, così siamo noi umani del giorno d'oggi, così sono i suoi personaggi. Io questo film lo consiglio a chi non sa niente di Malick, gli direi di guardarlo e se apprezza, lo invierei a "la sottile linea rossa" e "l'albero della vita": lavori più complessi, più difficili ma per me più affascinanti. A "to the wonder" do un voto 6,5.
  • Lucignolo
    Lucignolo
    Moderatore
    N° Post: 9970
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    Aggiunto il sondaggio intanto
  • Hushabye
    Hushabye
    Livello: 0
    N° Post: 5395
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    Originariamente scritto da James
    Imbarazzante la Mondello
    Nel montaggio finale non sono state incluse delle scene interpretate da attori come Jessica Chastain, Barry Pepper, Michael Sheen, Amanda Peet e Rachel Weisz. malick
  • James
    James
    Livello: 0
    N° Post: 8070
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    Imbarazzante la Mondello a Cinematografoper la parte che fà poi.
  • Lucignolo
    Lucignolo
    Moderatore
    N° Post: 9970
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    Originariamente scritto da Freddy Kruger
    Secondo me la critica italiana non riesce ad analizzare i film di Malick. Si passa da voti entusiasti a bocciature eclatanti. Dai fischi alle celebrazioni di gioia... Boh.. Per me le ultime opere di questo regista vanno prese come un tentativo di dare voce all'anima, a quello che ognuno di noi pensa ma non dice quando la vita lo sfida(la perdita del figlio / fratello in "Tree of life", quindi il senso della vita e della morte, il dramma dell'amore che sbiadisce nel tempo in questo "to the wonder", con interrogativi filosofici sul perchè la vita va così e su che dobbiamo fare noi nel tempo che ci è stato dato). Il regista per fare questo usa una sua tecnica, che ormai definirei uno stile inconfondibile: voce narrante che di fatto interroga, guida lo spettatore a porsi delle domande che son le stesse dei protagonisti (col rischio a volte di farci perdere il filo); poi la ricerca della bellezza visiva nei colori, nelle luci, nelle inquadrature che se fate caso son sempre o sul panoramico, o a indugiare su particolari del corpo o dei volti. Questa ricerca nella fotografia si sposa con l'idea di Malick di un Dio che deve per forza esserci. Quindi la bellezza dei dettagli visivi come una risposta implicita alle domande dei protagonisti.. il trucco è che lui vorrebbe che noi ci immergiamo a tal punto nella sua opera da trovare Dio nel suo film. Secondo me la critica dovrebbe ormai conoscere tutto ciò, e giudicare in base a questi aspetti. Malick senza dubbio per me con queste ultime opere ha innovato un pò il cinema, al di là dei risultati. Paradossalmente, dai trailers, io trovo questo "to the wonder" una versione più commerciale e vendibile di "the tree of life". Lo vedrò e poi vi farò sapare...
    Mi trovi sostanzialmente d'accordo....lo vedrò anche io al cinema in ogni caso
  • Freddy Kruger
    Freddy Kruger
    Livello: 3
    N° Post: 56
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    Secondo me la critica italiana non riesce ad analizzare i film di Malick. Si passa da voti entusiasti a bocciature eclatanti. Dai fischi alle celebrazioni di gioia... Boh..
    Per me le ultime opere di questo regista vanno prese come un tentativo di dare voce all'anima, a quello che ognuno di noi pensa ma non dice quando la vita lo sfida(la perdita del figlio / fratello in "Tree of life", quindi il senso della vita e della morte, il dramma dell'amore che sbiadisce nel tempo in questo "to the wonder", con interrogativi filosofici sul perchè la vita va così e su che dobbiamo fare noi nel tempo che ci è stato dato). Il regista per fare questo usa una sua tecnica, che ormai definirei uno stile inconfondibile: voce narrante che di fatto interroga, guida lo spettatore a porsi delle domande che son le stesse dei protagonisti (col rischio a volte di farci perdere il filo); poi la ricerca della bellezza visiva nei colori, nelle luci, nelle inquadrature che se fate caso son sempre o sul panoramico, o a indugiare su particolari del corpo o dei volti. Questa ricerca nella fotografia si sposa con l'idea di Malick di un Dio che deve per forza esserci. Quindi la bellezza dei dettagli visivi come una risposta implicita alle domande dei protagonisti.. il trucco è che lui vorrebbe che noi ci immergiamo a tal punto nella sua opera da trovare Dio nel suo film.
    Secondo me la critica dovrebbe ormai conoscere tutto ciò, e giudicare in base a questi aspetti. Malick senza dubbio per me con queste ultime opere ha innovato un pò il cinema, al di là dei risultati.
    Paradossalmente, dai trailers, io trovo questo "to the wonder" una versione più commerciale e vendibile di "the tree of life". Lo vedrò e poi vi farò sapare...
  • Hushabye
    Hushabye
    Livello: 0
    N° Post: 5395
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    Beh si anche Olga merita parecchio,ma rachel splende ah dimenticavo,la tipa italiana fastidiosissima
  • Togg
    Togg
    Livello: 0
    N° Post: 12252
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    Originariamente scritto da Hushabye
    La cosa più bella del film insieme a Saint Michel
    e perché lei no? Malick le mette addosso tutti i vestiti più belli possibili.
    Spoiler:
    (vedi immagine)
  • James
    James
    Livello: 0
    N° Post: 8070
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    L immagine Husha,l immagine.
  • Hushabye
    Hushabye
    Livello: 0
    N° Post: 5395
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    La cosa più bella del film insieme a Saint Michel
    Spoiler:
    (vedi immagine)
    lei 10 Il resto nah
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