Il cecchino

Voto: 3/5 - 
Titolo Originale: Le Guetteur
Un film di Michele Placido. Sceneggiatura: Cédric Melon, Denis Brusseaux
Genere: Poliziesco - Francia, Italia, Belgio (2012) Durata: 88min.
Produzione: Rai Cinema, Canal +. 
Distribuzione: 01 Distribution
Data Uscita cinema: 01/05/2013
Loading the player ...
Vincent Kaminski faccia d’angelo
Il capitano Mattei (Daniel Auteuil) è alla caccia di una banda di rapinatori di banche con alle spalle una lunga serie di successi e di figure magre fatte fare alla polizia. Il segreto del successo della gang è rappresentato da un infallibile cecchino (Mathieu Kassovitz) che spiana loro la strada dopo ogni colpo, proteggendone la fuga.
Mattei sta per incastrare i rapinatori dopo l’ennesimo colpo, ma il cecchino interviene ancora una volta a salvare i suoi compagni.
Uno dei gangster, l’italiano Nico (Luca Argentero), è ferito gravemente e costringe la gang a rivedere i propri piani di fuga. Nico sarà salvato dal provvidenziale intervento di un medico (Olivier Gourmet), legato alla malavita e poco affidabile.
Nel frattempo Mattei riesce a mettere le mani sul cecchino, grazie alla soffiata di un traditore. Il criminale non ha un nome e non ha un passato, ma ha una straordinaria tempra e determinazione.
Il cecchino, un ex soldato di nome Vincent Kaminski, riuscirà a scappare, dando il via a una caccia all’uomo guidata da Mattei, che scoprirà come la sua storia personale e quella di Kaminski siano strettamente legate tra loro.

Romanzo criminale transalpino
Rimontato e parzialmente ridotto dopo la presentazione in anteprima mondiale al Festival del Film di Roma, Il cecchino è l’esordio in lingua francese per Michele Placido. Il regista foggiano è molto apprezzato oltr’Alpe, soprattutto grazie a due titoli come Romanzo criminale e Vallanzasca – Gli angeli del male, film cui Placido si è evidentemente ispirato per questa sua ultima fatica.
L’atmosfera che si respira ne Il cecchino è quella dei polar francesi alla Jean-Pierre Melville, arricchita con un gusto estetico più vicino al poliziesco italiano anni Settanta. Il codice di lealtà degli antieroi protagonisti, il cameratismo preservato con onore, poliziotti e malavitosi con luci e ombre in egual misura, l’accettazione disperatamente acritica del proprio destino si combinano con una messa in scena frenetica, un ritmo serrato e refrattario ai cali di tensione, una sceneggiatura che pur sacrificando diversi personaggi di contorno ci regala due protagonisti convincenti, psicologicamente complessi, segnati dalla vita ed entrambi dotati di una certa dose di ambiguità.
Placido si diverte a lasciare lo spettatore senza punti di riferimento, disattendendo puntualmente le aspettative e regalando sorprese ben architettate e realizzate, anche quando sembrano abbastanza telefonate. Il cecchino è, infatti, un film di rara libertà formale, capace di passare con disinvoltura da toni estetici lividi e raffreddati al grand guignol più spinto.
Con Il cecchino, Michele Placido si conferma autore coraggiosamente e dichiaratamente fuori dagli schemi, testimone più unico che raro di un cinema di genere di fattura assai pregevole e creativamente vitale. Una mosca bianca per l’asettico panorama cinematografico nostrano.
Non tutto però funziona: malgrado la durata esigua (sotto i novanta minuti) e una buona gestione dei tempi narrativi, il film di Placido nella seconda metà perde parte della sua forza e dei suoi motivi di interesse, e arranca a tratti, salvo riprendersi in prossimità del gran finale.
Daniel Auteuil è un volto perfetto di uomo malinconico, segnato dal dolore e dalla duplice ricerca di verità ed espiazione, così come Mathieu Kassovitz è un convincente protagonista, lacerato da emozioni che non vuole e non riesce a esternare, maschera sempre uguale a se stessa ma non per questo amorfa e insensibile alla sofferenza.
A rubare la scena è comunque il perverso personaggio interpretato da Olivier Gourmet, un sadico uomo di scienza che presta il fianco al male e ne interpreta diverse sfumature di orrore: sopra le righe, a tratti, ma comunque memorabile.
Tra alti e bassi, Il cecchino rimane un film assai godibile, certamente imperfetto ma comunque interessante e pregevolmente confezionato.
Scrivi un commento
Se non hai un account clicca qui per registrarti su SpazioFilm.
  • Numero commenti: 1
  • Lucignolo
    Lucignolo
    Moderatore
    N° Post: 9973
    Mi piace 0 Non mi piace 0
    [img]http://s4.stliq.com/c/m/6/60/24497847_cinema-futuro-965-il-cecchino-1.jpg[/img] Poteva interessarmi per gli attori francesi ma poi leggo quelli italiani: Argentero e Violante Placido...
caricamento in corso...
SCREENSHOTS
  • Immagine Thumb: Il cecchino
  • Immagine Thumb: Il cecchino
  • Immagine Thumb: Il cecchino
  • Immagine Thumb: Il cecchino
  • Immagine Thumb: Il cecchino
  • Immagine Thumb: Il cecchino
  • Immagine Thumb: Il cecchino
  • Immagine Thumb: Il cecchino
SEGUICI SU:
versione per cellulari
facebook
twitter
itunes
© 1999 - 2012 GALBIT SRL TUTTI I DIRITTI RISERVATI - P.IVA 07051200967
Comprar Cialis Acquista Cialis