Rick deve rimediare a una serie di stupidaggini che ha fatto per dare più senso alla sua vita grigia, ma più ci prova e più guai combina.
Non abbiamo letto il libro autobiografico che gli sceneggiatori Tim Garrick e Scott Russel hanno adattato, While I'm Dead...Feed the Dog di Ric Browde, quindi giudicheremo solo il film senza fare confronti con il soggetto originale. E non possiamo essere clementi: Comportamenti molto… cattivi è una commediola stereotipata americana la cui destinazione ideale sembra essere Disney Channel, qualche minuto dopo mezzanotte. Se riflettiamo sul fatto che è un’autobiografia, è sicuramente una successione di eventi improbabili e interessanti. Tutto sta nel romanzarla nel modo più appropriato per il cinema, soprattutto quando ci sono certi cliché da rendere più appetibili: la MILF che usa come toy-boy il migliore amico ancora vergine (Nat Wolff/Rick, il protagonista) del figlio un po’ stupido (Lachlan Buchanan, Billy); l’amore irraggiungibile e compromesso da una serie di stupidaggini che l’eroe compie quasi inconsapevolmente; il prete birichino, e via discorrendo.
La storia, dunque, ripercorre in un lungo flashback le disavventure che pepano tutta in una volta la vita di Rick, in uno stile che ricalca senza originalità quello dei college movie (non ce ne vogliano gli adolescenti): qualche carrellata o zoom accelerato, una steadycam che vaga in una villetta a schiera usata come night club, un’ironia che vorrebbe essere scanzonata ma che spesso diventa solo volgare e un po’ triste, perché troppo esplicita. Le facce più o meno note di alcuni attori, poi, peggiorano anziché risollevare le sorti dell’opera: Mary-Louise Parker, Elizabeth Shue (la MILF), Heather Graham (l’avvocato avvenente), Selena Gomez (l’oggetto del desiderio) non riescono davvero a dare profondità al personaggio, sebbene soprattutto l’interpretazione della prima (e un po’ meno della seconda) sia a tratti divertente, seppure prevedible. Ci sarebbe qualcosa che potrebbe venire in soccorso di tutto ciò: un buon finale, amaro quanto basta per riportare con i piedi per terra tutti i personaggi, sempre sopra le righe fino a quel momento. Ci sarebbe, ma purtroppo non è questo il caso.