Sienna Miller contro i paparazzi

LONDRA - Non ne può più dei paparazzi che la seguono passo passo e hanno reso la sua vita insopportabile e così Sienna Miller ha fatto causa a una delle più note agenzie fotografiche specializzate nel tallonare i 'volti noti': l'attrice chiede i danni e che si ponga fine a quella che definisce una "campagna di molestie". L'azione giudiziaria è senza precedenti e potrebbe innescare a cascata una serie di azioni legali simili da parte dei 'vip' che si sentono perseguitati da fotografi e giornalisti. Tremano, dunque, i tabloid, che potrebbero vedersi proibito una delle loro tradizionali attivita', il pettegolezzo. Gli avvocati della Miller sostengono che la 26enne attrice è stata sottoposta negli ultimi mesi a una serie di aggressioni fisiche e verbali e in due occasioni è stata coinvolta in drammatici inseguimenti che hanno messo in pericolo la sua incolumità.
Nel mirino ci sono l'agenzia fotografica Big Pictures (UK) e il suo fondatore Darryn Lyons, diventato famoso dalle fotografie scattate alla principessa Diana e al suo fidanzato Dodi al-Fayed, 'pizzicati' in vacanza. L'azione legale fa seguito a un'iniziativa analoga della fidanzata del principe William, Kate Middleton, e che lo scorso anno trovò una soluzione extragiudiziaria. Nell'udienza preliminare celebrata ieri dinanzi a un giudice londinese, sono stati citati una sreie di episodi in cui l'attrice (a Londra, ma anche in California) e' stata "aizzata e provocata" oppure coinvolta in pericolose corse in automobile. L'avvocato dell'attrice, David Sherborne, ha detto che le foto scattate in quelle occasioni e poi pubblicate hanno ritratto l'attrice "in momenti essenzialmente privati" e che di conseguenza la guiovane ha subito un "forte stress e imbarazzo, oltre a svantaggi e danni". (AGI)
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