Orami è ufficiale:
Boris - Il film, l’evoluzione cinematografica della prima serie TV originale prodotta da Sky Italia, uscirà in Italia il 1 aprile. La 01 Distribution ha diffuso una ricca pioggia di foto, le immagini mostrano alcuni momenti dietro le quinte ma anche vari scatti effettuati durante le riprese.
Di seguito potete leggere un estratto del pressbook:
Ci sono scene troppo brutte perfino per un regista televisivo: uno struggente rallenti sulla corsa nei prati di un giovanissimo Joseph Ratzinger che festeggia la scoperta di un vaccino è troppo anche per René Ferretti. E sì che di monnezza ne ha girata tanta, narcotizzanti apologie del presente, inquietanti biografie di santi e tante altre ancora (“Caprera”, “La bambina e il capitano”, “Gli amici tassinari”, “Libeccio”). E allora basta. Meglio l’insicurezza economica, meglio il cinema. Meglio tradire tutti - la Rete, la moglie in attesa di alimenti, la impresentabile storica troupe - e buttarsi nel cinema. Tanto più se la sfida è un copione libero, serio, forte, di denuncia, “alla Gomorra”. Sì, perché il cinema è più povero della TV (“dopo il cinema c’è la radio, dopo la radio c’è la morte”) ma ancora libero e poetico. Perfino in questo vessato paese. Purtroppo però, anche con un progetto “alla Gomorra”, bisogna fare i conti con la palude culturale che tutto ingloba. I committenti del salotto buono del cinema si rivelano, alla prova dei fatti, solo diversamente codardi. I nuovi collaboratori solo diversamente inaffidabili. E la presunta grandeur del cinema una rogna senza fine. Come per una condanna divina, nonostante i suoi lodevoli sforzi, René Ferretti si ritrova tra i piedi la stessa troupe scalcinata di sempre, gli stessi attori cani, gli stessi sceneggiatori inetti e perfino lo stesso borioso capetto d’un tempo. Con qualche colpo di fortuna e grazie alla sua proverbiale scaltrezza, un film decente sarebbe ancora arrangiabile. Forse anche ottimo. Ma incombe la maledizione metafisica di un paese chiamato Italia, che ama i simpatici e i cialtroni e non premia certe malinconiche seriosità. E la “Grande Commedia” incombe...
Diretto e co-sceneggiato da Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo,
Boris - Il film riunirà gli stessi personaggi della serie: Francesco Pannofino (Renè Ferretti), Caterina Guzzanti (Arianna), Pietro Sermonti (Stanis), Alessandro Tiberi (Alessandro), Carolina Crescentini (Corinna Negri), Paolo Calabresi (Biascica), Ninni Bruschetta (Duccio Patanè), Roberta Fiorentini (Itala), Alberto Di Stasio (Sergio), Antonio Catania (Diego Lopez), Valerio Aprea, Massimo De Lorenzo e Andrea Sartoretti (i tre sceneggiatori).