Di ritorno dalla guerra, il neo commissario James Gordon dovrà fare i conti con una Gotham devastata dalla violenza e dalla corruzione. Ben conscio che l’assenza di morale ha colpito anche il suo stesso corpo di polizia, sarà costretto a lottare dall’interno per adempiere alla promessa fatta al piccolo orfano Bruce Wayne.
E ci risiamo.
Fox rispolvera lo stratagemma utilizzato qualche episodio addietro per creare suspance, dando alla nona puntata di Gotham il nome di una delle personalità più conosciute nel mondo dell’uomo pipistrello: Harvey Dent, alias Due Facce.
Orrido risultato.
Come era già successo, il focus dell’attenzione si è spostato su parecchi argomenti nel corso dei 40 minuti, dall’allenamento di Bruce iniziato dall’onnipresente Alfred, al rapporto tra il piccolo Wayne e Cat, alle vicissitudini tra Gordon e Barbara.
Tutto, tranne che Harvey Dent.
Inutile dire quanto opportunista sia alimentare l’hype dello spettatore, promettendo la presentazione di un grande villain, per poi deludere del tutto le aspettative. Il giovane avvocato appare in due misere sequenze, dimostrando uno stravagante carattere, un’enorme intelligenza nonché una doppia personalità parecchio parcata; tutte peculiarità che incuriosiscono non poco, e che spingono a domandarsi quale saranno i risvolti che porteranno un Dent dedito alla persecuzione dei criminali a divenirne uno egli stesso.
Ma finisce qui, fintanto che Harvey non è assolutamente il protagonista della puntata, come da perfetti illusi ci eravamo nuovamente aspettati. Lo sono Bruce e Selina Kyle, che finalmente sotto il tetto di villa Wayne acquista un po’ più di gradito spessore, che siamo certi avrà non poca importanza negli sviluppi futuri.
Lo è di nuovo Cobblepot, il furbo manipolatore che arriva a scovare le trame di Fish, intenta ad infilare una spia nella vita di Don Falcone.
Lo sono ancora Jim Gordon e lo strambo Harvey Bullock, in corsa per l’ennesimo caso pericoloso, del tutto estraneo e fuorviante alla trama orizzontale.
E in effetti, se c’è qualcosa che abbiamo imparato dalle due sole apparizioni di Harvey Dent, è che ha mostrato molto più carisma il suo personaggio che il cavaliere bianco in ben 9 puntate.
Nella speranza che si tratti solo di meri tratti caratteriali, vi diamo appuntamento alla prossima settimana, con Lovecraft.